Almeno 7 morti in un incidente ferroviario

Un treno intercity Corail, il Paris-Limoges Teoz 3657, è deragliato alle 17,14 di ieri, mentre entrava nella stazione di Brétigny-sur-Orge, nel dipartimento dell’Essonne, a sud di Parigi. In questa zona, questo intercity viaggia sulle linee della Sncf (le Fs francesi) dell’Rer C. Le prime informazioni parlano di sette morti e di decine di feriti. Secondo le prime testimonianze, il treno sarebbe arrivato in stazione a grande velocità, intorno agli 80 all’ora, e si sarebbe spaccato in due. Secondo le Ferrovie, potrebbe essere a causa di un errore di smistamento. Un testimone conferma che il deragliamento è avvenuto nell’attraverso della stazione di Brétogny, dove c’è un punto di smistamento. Il Parigi-Limoges, partito alle 16,53 dalla gare d’Austerlitz, non doveva fermarsi alla stazione di Brétigny-sur-Orge. “Ero seduto nel vagone 5 – ha raccontato un viaggiatore – il treno era pieno, mentre ci avvicinavamo alla stazione abbiamo avuto la sensazione che il treno si mettesse a saltellare durante un minuto circa, poi ha deragliato. Il mio vagone, che era nella parte anteriore, è rimasto sui binari, ma quelli dietro si sono piegati sui binari. Da quello che ho potuto vedere ci sono persone in stato grave”.

La stazione di Brétigny-sur-Orge è molto frequentata, un treno ogni 3 minuti in periodo di punta. Alla vigilia di uno dei week-end più carichi dell’anno, sul treno, partito dalla gare d’Austerlitz di Parigi, c’erano 370 persone, ha precisato il presidente della Sncf, Guillaume Pépy. “Si tratta di un incidente poco frequente – spiega Olivier Klein, del Laboratorio di economia dei trasporti, specialista del trasporto ferroviario – nella maggior parte dei casi ci sono incidenti ai passaggi a livello o incidenti che coinvolgono una persona. L’incidente dovuto al materiale è molto raro. In questo caso, o il materiale del treno o i binari sono in causa”. L’incidente riporta in primo piano la questione degli investimenti nei treni e dell’eccessiva fequentazione delle linee esistenti. “Lo stato della rete ferroviaria francese è denunciato da anni – aggiunge Olivier Klein – sappiamo che la rete invecchia per mancanza di manutenzione”. Ma ultimamente sono stati promessi degli sforzi. “L’incidente non puo’ che rilanciare il dibattito sulla rete classica – afferma Klein – l’orientamento del governo è di privilegiare meno le linee nuove e di investire di più nelle linee classiche”.

I vagoni avevano all’incirca trent’anni, ma secondo Olivier Klein, è “una cosa comune un po’ dappertutto”. Secondo un ex ministro dei trasporti, Dominique Bousserau, la stazione di Brétigny-sur-Orge “è molto sollecitata”, c’è un tronco comune con il Parigi-Orléans e il Parigi-Bordeaux. L’attuale ministro dei trasporti, Frédéric Cuvier, si è recato immediatamente sul posto. Il ministro degli interni, Manuel Valls, che era in visita a Nîmes, poco prima delle ore 19 ha fatto un primo bilancio: 7 morti e varie decine di feriti, “un bilancio continuamente in evoluzione e che sarà più pesante, ci sono varie decine di feriti, alcuni molto gravi”. Il “piano rosso” è stato messo in opera per “far si’ che il bilancio sia il meno pesante posibile” ha affermato Valls. Il presidente della Sncf, Guillaume Pépy, che con grande emozione ha parlato di “catastrofe”, ha affermato poco dopo le 19 che “il treno  è deragliato, ma non sappiamo ancora perché. L’inchiesta è già iniziata. Non è conveniente fare congetture”. Il sindaco di Brétigny, il socialista Bernard Decaux, ha sottolineato il “panico” e ha parlato di “apocalisse”. Il traffico ferroviario di questa linea a sud di Parigi è stato bloccato. A maggio c’erano stati dei lavori di livellamento su questa linea.