Splendida biografia di uno dei grandi della commedia italiana, il libro è un ritratto vivacissimo dell’attore più amato da Billy Wilder che avrebbe voluto fargli interpretare un italiano in America. Nella sua formazione sono fondamentali l’Accademia d’Arte Drammatica, l’incontro con Eduardo De Filippo, per il quale appare in tre atti unici al Ridotto dell’Eliseo, ma anche l’attività radiofonica e i “Caroselli” televisivi, che con le macchiette ciociare gli assicurano la popolarità. Sensibile e ambizioso, lascia il segno in tv con “Canzonissima” del ’59 e in teatro con “Rugantino” del ’62. Solo più tardi si afferma al cinema con una galleria di personaggi memorabili, dal Pasquino di “Nell’anno del Signore…” al Geppetto di “Le avventure di Pinocchio”, dal Nino Garofalo di “Pane e cioccolata” al portantino Antonio di “C’eravamo tanto amati”, dal Giacinto Mazzatella di “Brutti, sporchi e cattivi” al Sasà Iovine di “La mazzetta”. Senza dimenticare le notevoli prove come regista di “L’avventura di un soldato” e di “Per grazia ricevuta”, partecipe memoir dell’infanzia ciociara e della maleducazione religiosa (pp. 380, euro 25,00).