Lo sport americano ha scelto da tempo. Mandato presidenziale a Joe Biden e fine della disgraziata era Donald Trump. Ma le donazioni da milioni di dollari dei proprietari delle squadre di basket, football sono finiti nelle casse dei repubblicani. Secondo uno studio del network Espn, al partito repubblicano sono andati dieci milioni di dollari in donazioni per la campagna elettorale per la rielezione di Trump. Per Biden e i democrat invece solo 1,9 milioni di dollari.

Il trend è uniforme, la maggior parte degli assegni (almeno da 100 mila dollari l’uno) tra la Nba, la lega del football (Nfl), il baseball (Mlb), hockey (Nhl), il basket femminile (Wnba) e il campionato di auto (Nascar) è stato indirizzato alla macchina repubblicana. In particolare, fondi quasi esclusivamente per il partito conservatore dalla Nfl e dalla Nascar, in cui c’è un solo pilota afroamericano, Bubba Wallace, che qualche mese fa fece stampare l’hashtag #BlackLivesMatter sulla livrea della sua vettura, attirandosi subito le antipatie di Trump.

Ma soprattutto emerge evidente la dicotomia all’interno della Nba: la lega ha pubblicamente sostenuto le battaglie delle sue stelle a favore di Black Lives Matter e del voto a Biden, con Barack Obama, tifoso dei Chicago Bulls, che ha tirato la volata a Biden tirando a canestro da tre punti in una palestra e che si è pure accomodato davanti a una telecamera con Lebron James a discutere dell’importanza del voto presidenziale per i neri e dei disastri in fila di Trump, ma con i proprietari delle franchigie che invece inviano soldi ai repubblicani.

Anche questa una fotografia della complessità Usa. Non deve sorprendere invece il flusso di dollari dai ricconi dal football alla sponda Rep, una consuetudine osservata a ogni giro presidenziale, nonostante l’anatema lanciato a giugno da Trump, il boicottaggio presidenziale alle partite della Nfl se la lega avesse consentito agli atleti di inginocchiarsi durante l’inno nazionale, segnale di vicinanza ai neri vessati dalla polizia.

Si ripete l’investimento a destra anche dei miliardari del baseball, che da sempre è percepito come lo sport dei bianchi, poco coinvolto (nessuna delle sue stelle si è mai espresso pubblicamente) nella battaglia che dura dal via al mandato Trump. tra alcune delle stelle dello sport americano di Nba e Nfl contro la politica del tycoon platinato sulle minoranze, oltre che alle manifestazioni pubbliche e mediatiche di dissenso verso le violenze della polizia sui neri.