Rispetto all’anno scorso, quando molti dei film selezionati dal Sundance Film Festival si confrontavano più o meno direttamente con la sconvolgente realtà della presidenza Trump, la selezione della nuova edizione del Festival del cinema indipendente Usa – che si terrà a Park City dal 24 gennaio al 3 febbraio – sembrerebbe molto meno apertamente politica. Con alcune importanti eccezioni, soprattutto fra i documentari statunitensi come Knock Down the House di Rachel Lears, che segue la campagna elettorale per le recenti elezioni di mid-term di alcune delle stelle nascenti del partito democratico come Alexandra Ocasio-Cortez, la più giovane parlamentare eletta al Congresso Usa.

O il nuovo documentario ancora senza titolo di Amy Berg, girato all’indomani dell’elezione di Trump, e Where’s My Roy Cohn? di Matt Tyrnauer, che si concentra sulla figura del consigliere del senatore McCarthy durante la «caccia alle streghe» degli anni Cinquanta, anche avvocato di Rupert Murdoch e del giovane Donald Trump . Per il resto, la politica al Sundance 2019 sembra più affidata alle statistiche della selezione, che il Festival sottolinea con orgoglio: il 36% dei film è girato da «people of color», il 15% da filmmaker Lgbtq, il 40% dei registi sono donne, che nel concorso statunitense raggiungono il 53% del totale. E fra loro Lulu Wang con il suo The Farewell – la storia di una donna che dagli Usa torna in Cina per rivedere la nonna malata terminale – e Clemency di Chinonye Chukwu, su una guardia carceraria che lavora nel braccio della morte di una prigione.

FRA I FILM del Concorso internazionale documentari anche un titolo italiano: Storia di B – La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese, incentrato appunto sulla madre del regista – la modella degli anni Sessanta Benedetta Barzini. In programma tra le Premiere anche The Report di Scott Z. Burns , sull’indagine di Daniel Jones – interpretato da Adam Driver – per conto del Senato Usa sulle brutali pratiche di interrogatorio della Cia. Produce Steven Soderbergh, anche produttore della serie tv di Gregg Araki Now Apocalypse, che verrà presentata fra gli eventi speciali.
E al Sundance ci saranno anche il nuovo documentario di Alex Gibney – The Inventor: Out for Blood in Silicon Valley – e l’anteprima della serie tv di Stephen Frears scritta da Nick Hornby: la commedia State of the Union.