Secondo fonti citate dai media siriani, sarebbero decine le famiglie in fuga da Aleppo, sotto assedio e colpita dai bombardamenti del regime siriane, attraverso il corridoio umanitario creato su iniziativa della Russia. Mosca ieri ha anche annunciato l’apertura di quattro nuovi corridoi umanitari.

Dubbi al riguardo sono stati espressi, però, da Steffan de Mistura, inviato Onu: Non abbiamo evidenza che ad Aleppo sia iniziata un’evacuazione volontaria di civili eccetto che per alcuni dispacci di media governativi siriani che parlano di qualche iniziale movimento». Quanto alla richiesta a Mosca di lasciare all’Onu la gestione dei corridoi de Mistura ha chiarito che «per il momento la Russia ha indicato pubblicamente e privatamente interesse e attenzione alle richieste dell’Onu che stanno studiando operativamente» ma «non è arrivata ancora nessuna risposta definitiva».

Sono circa 300mila i civili intrappolati nei quartieri orientali della città, da giorni sotto assedio totale da parte delle forze del governo siriano di Assad.