L’arte intensa e geniale di Aleksandr Petrov, regista di fama mondiale, andrà in scena a “Imaginaria”, festival internazionale del cinema d’animazione d’autore, a Conversano dal 23 al 28 agosto. L’artista russo, Premio Oscar nel 1999 per il film “Il vecchio e il mare”, riceverà la cittadinanza onoraria e il premio speciale del festival. La sua opera, di grande forza visiva e narrativa, utilizza una tecnica unica, la pittura a olio su vetro. Dopo aver distribuito i colori su una lastra, Petrov dipinge le sue storie con le dita, ricorrendo solo di rado al pennello. Per un minuto di film sono necessari quasi mille “quadri”, ognuno dei quali è creato con piccole modifiche apportate al precedente, in un costante divenire di forme, ombre e luci. Nascono così immagini cangianti e bellissime, simili a dipinti che prendono vita.

L’animazione di Petrov, ispirata alla letteratura di Dostoevskij, Puskin e Hemingway renderà particolarmente ricca la diciannovesima edizione della manifestazione diretta da Luigi Iovane, che prevede un’ampia rassegna di proiezioni, mostre, incontri con gli autori e laboratori per ragazzi. Sono 150 le pellicole selezionate dalla responsabile della programmazione Maria Pia Santillo, tra opere in concorso e fuori concorso, e tre le categorie della competizione: film indipendenti, per bambini e realizzati dagli studenti delle scuole di animazione. Molte anche le proiezioni speciali: “A tavola!”, una selezione di opere sulla convivialità, in apertura della manifestazione, “Playa imaginaria”, cortometraggi che evocano l’atmosfera delle spiagge estive, “Collage”, brevi video al confine fra il cinema d’animazione e quello sperimentale.

Una sezione del festival, “Imaginaria Kids”, è dedicata ai ragazzi. Dieci allievi della scuola primaria di Conversano sceglieranno i vincitori della categoria “Corti per bambini”, supportati dal regista Michele Bernardi. I giovani spettatori potranno poi assistere a un programma di cortometraggi animati per l’infanzia, realizzati in stop motion, di Ludvík Kadleček e Hermina Týrlová, tra i principali esponenti dell’animazione ceca del Novecento, e di opere brevi digitali dal ritmo comico create dagli studenti dell’Esma, scuola di arti applicate francese riconosciuta per la qualità del suo insegnamento. I ragazzi potranno partecipare anche a laboratori di cinema d’animazione e di narrazione, curati dal collettivo Muta animation e dall’associazione Semi di carta.

Ai tanti cortometraggi Imaginaria aggiungerà la presentazione di due lungometraggi: “Calamity, un’infanzia di Martha Jane Cannary”, del francese Rémi Chayé, racconto di formazione della celebre pistolera Calamity Jane, e “Flee” (Fuggire) del danese Jonas Poher Rasmussen, Cristallo come miglior Film ad Annecy, tratto da una storia vera, il doloroso passato di profugo e rifugiato del ricercatore universitario afgano Amin Nawabi.

A completare le iniziative di Imaginaria saranno masterclass ed eventi collaterali. Le autrici Magda Guidi e Mara Cerri terranno un focus sul corso di cortometraggi dell’Isia (Istituto superiore per le industrie artistiche) di Urbino, centrato sull’illustrazione realizzata a mano, con tecnica tradizionale, secondo la “corrente neopittorica”. E il chiostro di San Giuseppe ospiterà due mostre, dedicate all’illustratrice Virginia Mori – giurata internazionale del festival insieme alle curatrici cinematografiche Aneta Ozorek e Carolina López Caballero – a Jimmy Liao, artista taiwanese diventato il più celebre autore di libri illustrati in Asia.