Un gruppo di leghisti, guidati dal coordinatore della Sardegna Eugenio Zoffili ieri ha tentato di bloccare lo sbarco di 125 migranti dalla nave Alan Kurdi su uno dei moli del porto industriale di Olbia. Zoffili ha protestato seduto sulla banchina di fronte alla Alan Kurdi: «È una vergogna, siamo contrari all’arrivo di questi immigrati clandestini, lo abbiamo detto anche con una dichiarazione ufficiale del presidente della regione, Christian Solinas».

È un’azione di propaganda dalla chiara colorazione xenofoba che arriva a pochi giorni dall’apertura del processo a Palermo contro Matteo Salvini per il caso Open Arms. Zoffili e il drappello leghista, nel quale c’era anche l’assessore regionale ai trasporti Giorgio Todde, è stato allontanato dagli agenti della guardia costiera e lo sbarco si è svolto regolarmente a partire dalle 18, dopo che a tutti gli occupanti della Alan Kurdi era stato effettuato un tampone per il Covid. Tra di loro cinquanta minori, diversi dei quali non accompagnati, e non pochi bambini.

La nave era diretta in Francia. Per le pessime condizioni del mare, con una forte tempesta di maestrale su tutta la costa orientale della Sardegna, il comandante ha chiesto alla capitaneria di Olbia di poter attraccare d’urgenza nel porto della Gallura. Nonostante le protesta del presidente della regione, la ministra degli interni Luciana Lamorgese ha autorizzato lo sbarco. Ora tutti i 125 migranti saranno smistati verso i diversi centri di accoglienza dell’isola.
Contro Solinas, ma soprattutto contro Zoffili, si schiera il presidente della commissione giustizia della camera, il 5S Mario Perantoni: «Lo sbarco della Alan Kurdi è un’operazione di solidarietà necessaria, e lo sarebbe anche senza la bufera che avrebbe reso pericolosissimo proseguire la navigazione verso la Francia. Lamorgese ha agito con serietà istituzionale, mentre sfruttare 125 profughi, tra cui cinquanta minori, per contestare la politica del governo ricalca la solita inumana propaganda leghista». «È la prima volta – aggiunge il sardo Perantoni – che in Sardegna si manifesta contro la solidarietà. Con la sua sceneggiata Zoffili ha dimostrato, ancora una volta, la tua totale estraneità all’anima più autentica dell’isola».