Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto per permettere a grandi elettori positivi o quarantenati (perché entrati in contatto con un positivo ma sprovvisti di vaccinazione completa) di votare per il Quirinale. Il decreto è stato firmato da Mattarella. I grandi elettori in isolamento o quarantena «sono autorizzati, previa comunicazione all’azienda sanitaria competente, agli spostamenti con mezzo proprio o sanitario sul territorio nazionale, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto e comunque con modalità tali da prevenire il pericolo di contagio, esclusivamente per raggiungere la sede del Parlamento, ove si svolge la votazione e fare rientro nella propria residenza o dimora».

«Durante la trasferta necessaria a completare le operazioni di voto», avranno il «divieto di utilizzo dei mezzi pubblici, divieto di sosta in luoghi pubblici, divieto di entrare in contatto con soggetti diversi da coloro che sono preposti alle operazioni di voto». Hanno inoltre «divieto di pernottamento e consumazione dei pasti nei luoghi diversi da quelli indicati come sede di isolamento o quarantena, obbligo di utilizzo costante, all’aperto e al chiuso», di mascherine Ffp2.

Dopo giorni di polemiche e scaricabarile la richiesta al governo di intervenire è stata avanzata dal presidente della Camera Roberto Fico in una lettera al ministro Federico D’Incà. Nella riunione dei capigruppo, scrive Fico, «si è ribadito che solo un intervento regolatorio del governo, alla luce del vigente quadro normativo, potrebbe autorizzare, dettando le prescrizioni sanitarie necessarie», i grandi elettori «a lasciare il proprio domicilio». Poi «spetterebbe alla Camera l’onere della definizione delle concrete modalità di esercizio del diritto di voto». Ieri erano in allestimento i seggi drive-nel garage di Montecitorio.