Stavolta è l’inverno delle firme. Almeno nel calciomercato: affari conclusi, alcuni di spessore non in linea con le consuetudini dell’ultimo decennio in Serie A, altri a un passo dalla chiusura. Il massimo campionato ora investe, è nero su bianco: secondo le indicazioni di Transfermarkt.it, sinora in Europa il club che ha investito maggiormente nella sessione del mercato di gennaio (che si chiude tra meno di una settimana) è stato il Napoli, 46 milioni di euro per aiutare Gattuso a risalire in classifica, tra il tedesco Demme, poi lo slovacco Lobotka, assieme al difensore del Verona Rrahmani, in arrivo nel prossimo giugno. E il club partenopeo è a un passo anche da Politano, in uscita dall’Inter – forse sarà inserita la punta spagnola Llorente nella trattativa – e al centro nei giorni scorsi, assieme a Spinazzola della Roma, di un incredibile balletto che lo aveva portato in maglia giallorossa (e Spinazzola all’Inter), prima di un clamoroso retromarcia per il mancato accordo tra le società. Ma il mercato non si ferma qui: la Juventus (terza nella classifica di Transfermarkt.it con 35 mln investiti) ha ottenuto lo svedese Kulusevski dall’Atalanta, a Torino da giugno ed è in cerca forse di un attaccante e sicuramente di un centrocampista di livello, con Emre Can con la valigia in mano. Ma è l’Inter, con il danese Eriksen (dal Tottenham dell’ex guru interista del Triplete, Mourinho) che sta per mettere a segno il colpo della sessione (lunedì l’affare dovrebbe chiudersi) centrocampista dai piedi dolci, assist a ripetizione, sfilato a costo zero al Paris Saint Germain (sarà a Milano martedì) con ingaggio da oltre dieci mln annui. Ovvero, uno stipendio da top player che in Italia può permettersi solo la Juventus e pochi altri club in Europa, la prova dei progetti del Gruppo Suning sia per provare a centrare lo scudetto a maggio, che per i prossimi anni.

E ALL’INTER è arrivato anche l’esterno destro – ex Chelsea – Moses, il laterale difensivo Young dal Manchester United e c’è l’obiettivo di un mediano di livello, tra Vidal del Barcellona e Allan dal Napoli. E se la Fiorentina ha puntato su Cutrone per l’attacco (di ritorno dalla Premier League) e il Bologna sull’ex atalantino Barrow, con i bergamaschi che si preparano per presente e futuro acquistando esterni difensivi e riscattando Zapata dalla Sampdoria, il Milan medita l’addio allo spagnolo Suso (e forse al polacco Piatek), ai margini dopo il restyling per l’arrivo di Ibrahimovic, con la presenza del brasiliano Leao in attacco e il passaggio al 4-4-2. Se,nra pronta a sforzi anche la Roma, che sta per cambiare proprietà e cerca peso in attacco, dopo l’infortunio a Zaniolo. Sullo sfondo restano i superagenti, come Raiola o Mendes che continuano a muovere a piacimento le fila del mercato. Un potere così prepotente da – finalmente – spingere il numero uno della Fifa, Gianni Infantino, a insistere sulle modifiche a ruoli e commissioni dei procuratori, in nome della trasparenza.