«Solidarietà alla redazione di Nemo e a Daniele Piervincenzi, vittima della feroce aggressione a Ostia. Il dato preoccupante è che nelle nostre città gli episodi di violenza di stampo fascista si vanno moltiplicando, ad esempio contro i migranti. È un fenomeno sottovalutato sia dalla politica che dallo stato» commenta Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, che invita a riflettere su quali legami si siano creati negli anni intorno alle formazioni di estrema destra.

Il video del pestaggio è diventato l’argomento centrale degli ultimi giorni. Eppure il clan Spada e la diffusione sul territorio di Casa Pound non sono una novità. E neppure gli atteggiamenti intimidatori.

Quelle immagini sono un pugno nello stomaco, si impongono all’attenzione del pubblico. È questa l’occasione per fermaci e fare un ragionamento sugli interessi economici e criminali che spesso si legano a certe sottoculture di destra. Lo stato, la politica e anche il sistema dell’informazione nel suo complesso dovrebbero accendere un faro e tenerlo acceso. Invece abbiamo spesso rimosso o sottovalutato i valori che caratterizzano queste formazioni, la violenza che le ha sempre accompagnate.

Il fermo di Roberto Spada è arrivato due giorni dopo il pestaggio.

Lo stato è afflitto da una doppia morale: invia le forze dell’ordine per sgomberare i licei occupati da ragazzini che protestano per le condizioni dei propri istituti o contro riforme che distruggono il diritto all’istruzione. Invia agenti con gli idranti per sgomberare un palazzo dai migranti a Roma. Non ho visto altrettanta forza nel dare un segnale dopo l’aggressione di Ostia. Eppure è lo stesso stato che applica la flagranza differita per fermare gli ultra allo stadio o i manifestanti ai cortei, in quel caso le immagini servono per fare la faccia feroce. I decreti Minniti Orlando, del resto, sono sullo stesso solco: sbandierare la legalità e la forza contro soggetti deboli.

Come si è radicata la destra estrema in un territorio come Ostia?

Si sono sommati due elementi: la mafia e la criminalità organizzata si sono rafforzate mentre la politica, anche a sinistra, ignorava la crisi sociale. Così formazioni neofasciste non solo hanno trovato spazio ma hanno costruito un legame fatto di interessi e funzioni con realtà economiche sul territorio. Certo, Casa Pound prende le distanze da Roberto Spada: non ci sarà stato un accordo esplicito ma si realizza di fatto, ad esempio con feste nelle palestre degli Spada a cui partecipano i membri di Cp. L’ex assessore Sabella ha rivendicato di aver chiuso una delle palestre degli Spada, il problema è che, contemporaneamente, l’antimafia sociale non ne ha aperta una. È come con i beni sottratti alle mafie: non farli tornare patrimonio attivo della comunità può diventare un boomerang. Bisogna sottrarre alla destra gli spazi di socialità. C’è una destra estrema, fascista e razzista, che torna prepotentemente sulla scena agitando paure. Lo stato e la sinistra devono dare risposte sociali efficaci alla povertà, all’esclusione, alla marginalità.

Al municipio di Ostia si sfideranno al ballottaggio 5S e Fdi. Lei ha detto che se fosse a Ostia voterebbe i 5 Stelle. Cosa farà Sinistra italiana?

La destra è contigua a Casa Pound e alla Lega, con le sue battaglie razziste. La priorità è sbarrargli la strada. È anche vero che alle scorse comunali alcuni elementi degli Spada hanno fatto aperture ambigue ai 5S. La decisione finale spetta agli organismi sul territorio, ma comunque credo che la priorità sia bloccare l’avanzata dei fascisti e dei loro amici.