Come nelle previsioni della vigilia, La pazza gioia di Paolo Virzì si porta a casa i premi più ambiti della 61esima edizione dei David di Donatello, in una cerimonia in diretta condotta da Alessandro Cattelan e trasmessa in diretta su Sky. Cinque David al film del regista toscano, che ha vinto come miglior regia, miglior attrice protagonista Valeria Bruni Tedeschi (sul palco ha voluto condividere il premio con la partner Micaela Ramazzotti, ringraziando nel discorso Franco Basaglia), scenografo e acconciatore.

Sei premi sono invece andati a  Indivisibili di Edoardo De Angelis che si è imposto nelle categorie sceneggiatura, produttore, attrice non protagonista (Antonia Truppo), musicista, canzone originale (entrambi andati a Enzo Avitabile) costumista. Sei anche per Veloce come il vento, tra cui Stefano Accorsi migliore attore protagonista. Premiato anche Valerio Mastandrea nella categoria attore non protagonista, nel film Fiore di Claudio Giovannesi.

Un premio alla carriera è stato assegnato a Roberto Benigni che ha commentato: «È il premio più prestigioso del cinema italiano che è il più grande del mondo, abbiamo reso grande l’arte più giovane e fragile e commuovente del mondo. Che voi vi sentiate immersi dalla piena della mia gratitudine, vi sento tutti amici e il cinema rende il mondo meno estraneo e nemico».

Durante la cerimonia all’ingresso degli Studios di via Tiburtina, molti dipendenti di Sky hanno inscenato una protesta contro il ridimensionamento della sede di Roma che porterebbe a tagli e trasferimenti dei lavoratori.