Di fronte alle telecamere e ai giornalisti, ieri alle 16 Abdullah Abdullah ha aperto una crisi politica dalle conseguenze esplosive: l’ex ministro degli Esteri, candidato alla presidenza con il tecnocrate Ashraf Ghani, ha dichiarato di non riconoscere come legittimo il lavoro delle due Commissioni elettorali, accusate di aver favorito il suo sfidante. Abdullah non accetterà dunque i risultati del conteggio ancora in corso, e alza il tiro. Oltre ai funzionari delle Commissioni, sotto accusa il presidente uscente Karzai e l’intera comunità internazionale. «Karzai non si è dimostrato neutrale», aveva detto Abdullah già mercoledì, «perché l’intero sistema ha lavorato per favorire...
Internazionale
Afghanistan: Abdullah non accetterà i risultati, favorito Ghani
Afghanistan. Presidenziali, crisi esplosiva