Secondo Putin, non si può escludere nessuna delle ipotesi avanzate finora sulla sciagura aerea di sabato scorso nel Sinai. Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha risposto così ad un giornalista che gli chiedeva se si possa escludere un atto di terrorismo. «Di fatto – ha aggiunto – gli investigatori iniziano solo ora il loro lavoro».

Un dirigente della Kogalymavia, la compagnia a cui apparteneva l’aereo, dal canto suo ha affermato che la sola causa della sciagura dell’A321 precipitato può essere «un fattore esterno» in aria. «Un A-321 – ha detto il manager, citato da Ria Novosti – non può spaccarsi in aria per il malfunzionamento di un qualsiasi sistema tecnico».

Nel frattempo, il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha criticato la decisione di alcune compagnie aeree di evitare la rotta sopra la penisola del Sinai. In un’intervista alla tv algerina, Shoukry ha affermato che la decisione di compagnie aeree come Klm, Emirates e Lufthansa, è «irresponsabile» e alimenta supposizioni che ci siano stati «altri» motivi, oltre ai problemi tecnici, dietro l’incidente aereo. Il sedicente Stato islamico (Is) ha rivendicato l’abbattimento dell’aereo, mentre le autorità egiziane escludono che si sia trattato di un attentato.