È scomparsa oggi 25 marzo, a Roma, Alida Serviziati, madre della nostra cara Micaela Bongi, preziosa caporedattrice del settore politico del giornale, arrivata ancora giovane ragazza al quinto piano di via Tomacelli.

È vero, si muore sempre da soli e la morte di un genitore è sempre un immenso dolore, ma lo è di più, molto di più, in questo momento. Specialmente se si muore in ospedale, territorio infernale, proibito ai familiari a causa delle regole di contenimento del contagio.

Così al dolore si aggiunge la disperazione per non aver potuto scambiare l’ultimo abbraccio, l’ultimo sguardo, l’ultimo saluto.

È l’effetto collaterale più feroce di questa crudele epidemia che non solo sta falciando la generazione dei padri e dei nonni, ma si accanisce su chi resta privandolo persino del commiato.

Alida Serviziati era una donna brillante, una settantenne molto bella, vicina al manifesto perché era una persona di sinistra, vecchia amica di Valentino Parlato.

Una signora ironica, elegante, di grande gentilezza e amabilità. La sua casa era sempre aperta, pronta ad accogliere gli amici di Miki, la figlia amatissima. E nonna insostituibile della giovane Maria.

In questo momento tanto doloroso, tutto il collettivo del manifesto abbraccia con immenso affetto tutta la famiglia di Alida e in modo particolare Micaela e Maria.