Il mondo della musica è in lutto. Se ne è andato nella notte Roberto Ciotti, uno dei musicisti blues più noti del paese e fra i più apprezzati in Europa. Nato a Roma nel 1953 inizia la sua carriera giovanissimo, ad appena 12 anni.

Dal 1970 al 1972 entra nei Blue Morning, blues band romana il cui unico album è stato prodotto da Antonello Venditti e successivamente lavora al fianco di Francesco De Gregori (nelle registrazioni di Alice non lo sa) e Edoardo Bennato (nei suoi due lavori migliori La torre di Babele e Burattino senza fili) ed è stato proprio il cantautore napoletano ad annunciarne la morte sul suo profilo facebook.

La passione per il blues lo divora, compone e incide i suoi pezzi – sempre in inglese – canzoni che proporrà sui palchi di prestigiose rassegne e festival italiani ed europei. Supergasoline blues è il suo album d’esordio nel 1978, due anni dopo ha l’onore di introdurre i concerti di Bob Marley in Italia. Negli anni successivi Roberto inserisce elementi di jazz, latin e fusion  al suo stile sempre unico e originale. Nel 1989 compone per Salvatores la colonna sonora di Marrakesh Express, e sempre per il regista milanese scriverà le musiche per Turnè. Poi ancora tanti album – molti dei quali incisi per l’etichetta del manifesto – e tour dove si spinge persino in Russia e Senegal. E proprio in Senegal – raccontano gli amici – sognava negli ultimi mesi di  tornare, prima che la malattia lo divorasse. Nel 2013 è uscito il suo ultimo album Equilibrio Precario.