Peter Zinovieff, figura influente nella musica britannica i cui primi sintetizzatori hanno contribuito a cambiare il suono del pop, è morto all’età di 88 anni. Con il suo slogan di marketing «pensa a un suono – ora crealo», la sua compagnia Electronic Music Studios (EMS) è stata una delle prime a portare i sintetizzatori fuori dagli studi e al grande pubblico. Buona parte della scena pop e rock inglese ha acquistato – e si è fatta guidare – nella scelta di storici strumenti come il VCS3 portatile e il Synthi A, tra cui David Bowie (li utilizzò nella celebre trilogia berlinese composta da Heroes, Low e Lodger), Kraftwerk, Who, Tangerine Dream e Pink Floyd (quei primi synth si possono ascoltare nel capolavoro The Dark Side of the Moon, 1973). Nel 1967 ha collaborato con Paul McCartney a Carnival of Light, una performance di 14 minuti di composizione d’avanguardia creata tra le sessioni dei Beatles per Penny Lane che non è mai stata pubblicata.

ZINOVIEFF era nato a Londra nel 1933, figlio di aristocratici russi fuggiti durante la rivoluzione del paese. Cresciuto dai nonni durante la seconda guerra mondiale, frequentò l’Università di Oxford nella facoltà di geologia mentre iniziava i sui primi approcci con la musica sperimentale. Una passione che lo spinse ad abbandonare un’avviata carriera come geologo: «Presi questa decisione – raccontò in un’intervista – nel cuore della notte. Una follia perché in quel periodo eravamo in pochissimi ad occuparci di elettronica». Una passione così forte da spingerlo a chiedere ai genitori di sacrificare i gioielli di famiglia per consentrigli di acquistare uno studio casalingo, incluso un primo computer con solo quattro kilobyte di memoria, valutato all’epoca ben 100 mila sterline.

NEL CORSO DEGLI ANNI ha collaborato anche con Delia Derbyshire e Brian Hodgson del Radiophonic Workshop – che in seguito avrebbero creato il tema inquietante della serie tv Doctor Who – un’organizzazione per promuovere la musica elettronica, e ha iniziato a sviluppare sintetizzatori, fondando EMS nel 1966 con Tristram Cary e David Cockerel .
Altri strumenti EMS includevano il Synthi 100 utilizzato da Karlheinz Stockhausen nel suo pezzo epico Sirius e, recentemente, da musicisti contemporanei tra cui Sarah Davachi e Soulwax.