La notizia è arrivata nel pomeriggio di oggi, Luca Bergia, storico batterista dei Marlene Kuntz, è stato trovato morto nella sua casa di Cuneo, per cause ancora sconosciute. Bergia, 54 anni, aveva fondato la band piemontese, assieme al chitarrista Riccardo Tesio, tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi dei Novanta, ma è con l’arrivo dell’altro chitarrista e cantante Cristiano Godano che i Marelne Kuntz prendono forma in maniera più concreta, dando vita a uno dei gruppi più importanti e interessanti della scena alternative italiana. A partire dal loro debutto, Catartica,  uscito nel 1994, che conteneva brani rimasti nell’immaginario collettivo dei fan come Nuotando nell’aria, passando per Il vile, Ho ucciso paranoia, forse il loro capolavoro, per arrivare a Lunga attesa, l’ultimo lavoro cui ha partecipato lo stesso Bergia, prima della sua fuoriuscita nel 2020, al termine del tour del trentennale della band, per dedicarsi alla sua altra passione, l’insegnamento. Chi scrive ha avuto modo di conoscerlo e intervistarlo più volte e lo ricorda come una persona affabile e gentile, oltre che un grande musicista. Ciao Luca, ci mancherai.