Sabato scorso il Consorzio Terzo Settore, in partenariato con Cgil-Napoli, Cooperativa L’Uomo e il Legno, Cooperativa Giancarlo Siani e l’associazione Sott’e’ncoppa, hanno preso possesso della tenuta una volta in mano alla cosca Magliulo di Afragola: 12 ettari con una casa colonica di mille metri quadrati intitolati ad Antonio Esposito Ferraioli, sindacalista di Pagani ucciso dalla camorra nel 1978. I primi lotti da 100 metri quadrati sono già stati assegnati tramite bando: la maggior parte (82) sono andati a privati cittadini, ma ci sono anche associazioni, cooperative e due scuole. In campo c’è la proposta di assegnare un orto agli operai della vicina Fca di Pomigliano d’Arco. A breve partirà un nuovo bando per micro lotti da 50 metri quadrati. Da gennaio verranno piantati quattromila alberi di specie locali a rischio estinzione come la mela annurca, la pera spadona, il gelso bianco e quello nero. Accanto alla produzione ci sarà anche l’attività didattica: corsi di formazione su coltivazioni biologiche, orti sinergici e produzioni tradizionali campane. «Dall’assegnazione, avvenuta lo scorso primo marzo, abbiamo detto che il nostro obiettivo è quello di restituire il maltolto della camorra ai cittadini – spiega Giovanni Russo, direttore della Masseria – La crisi economica attanaglia sempre più famiglie, quella degli orti urbani rappresenta un’importante occasione di socializzazione ma anche un piccolo supporto alle economie familiari».