La Corte d’appello degli Stati uniti per il quinto circuito ha accolto la richiesta presentata venerdì pomeriggio dal procuratore generale del Texas di annullare la sentenza della corte federale di grado inferiore che aveva temporaneamente bloccato lo Stato dall’applicazione del divieto di aborto già a sei settimane dall’inizio della gravidanza. La notizia non arriva inaspettata, in quanto la corte del quinto circuito è la più conservatrice del Paese.

Ora il Dipartimento di giustizia, che aveva intentato causa al Texas per la sua legge, ha tempo fino al 12 ottobre per rispondere alla sentenza, ma fino ad allora il divieto rimarrà in vigore. In risposta all’ordinanza della corte d’appello, sempre più voci fra i pro choice chiedono alla Corte Suprema di intervenire.

Nancy Northup, presidente del Center for Reproductive Rights, ha dichiarato: «La Corte Suprema deve fermare questa follia. È inconcepibile che spetti al quinto circuito una decisione che dovrebbe permettere a dei servizi costituzionalmente protetti di tornare in vigore in Texas».