Dopo l’inaugurazione di ieri con lo scrittore franco-libanese Amin Maalouf, il veneziano Festival internazionale di Letteratura Incroci di civiltà – alla sua nona edizione – prosegue fino al 2 aprile con molti appuntamenti. Promosso dalla Università Ca’ Foscari e dal Comune di Venezia (Assessorato alle Attività e Produzioni Culturali), con la partnership di The BAUERs e Fondazione Musei Civici Venezia e Marsilio, il Festival accoglierà scrittori dal Libano alla Siria, dal Vietnam all’Australia, Stati Uniti, Palestina, Iraq, Cina, Corea, Sudafrica, Finlandia, Polonia, Lituania e altri ancora.

Oggi sarà la volta dello scrittore siriano Khaled Khalifa, che con il suo terzo romanzo Elogio dell’odio, si è conquistato l’aattenzione della stampa mondiale. A introdurre la discussione Manfred Nowak, segretario generale dell’EIUC (European Inter-University Centre for Human Rights and Democratisation) e delgato Onu sulla tortura dal 2004 al 2010.

Anche Akram Aylisli, uno dei più famosi autori azeri, autore di Sogni di pietra e candidato al Nobel per la Pace. Infine Garth Risk Hallberg, scrittore statunitense di Città in fiamme sulla New York degli anni settanta.

Venerdì 1 aprile lo scrittore cinese A Yi, a cui seguirà Radka Denemarková, scrittrice e drammaturga ceca, storica della letteratura che tra le altre cose è traduttrice dei libri di Herta Müller.

Poi ancora, per la sessione della poesia contemporanea, Nathalie Handal, Kim Kwang – Kyu, Roger Lucey, e sabato con Antanas Jonynas, Jüri Talvet, e Ana Blandiana.

La giornata conclusiva di sabato 2 aprile avrà come protagonisti la scrittrice canadese Ann-Marie MacDonald, Frank Westerman, Okey Ndibe.

Il programma completo si può leggere all’indirizzo www.incrocidicivilta.org