Quando debuttò sulla Hbo sei anni fa, preceduto da una campagna affissioni che promuoveva nelle città americane un’enigmatica bevanda simil-sangue,True Blood (Fox sul canale 112 di Sky sta trasmettendo in Italia ogni lunedì alle 22.45 la settima e ultima stagione) lo fece con un irresistibile miscela di dissacratoriazione e soap-operatico melò e un’inedita lettura di un genere apparentemente inesauribile e ormai sovraesposto, (quasi contemporaneamente usciva all’epoca il primo film della serie Twilight). A fronte del romanticismo adolescenziale dei film tratti dai romanzi di Stephenie Meyer, inTrue Blood, il creatore Alan Ball, riesumava i vampiri in chiave sia pulp che «pop»...
Visioni
A True Blood è arrivata l’alba finale dei vampiri
Televisione. Si conclude la saga creata da Alan Ball che ha riesumato i «non morti» in chiave pulp. Storie fitte di mistero e patemi d’animo, condite da una buona dose di sesso