Donne di Magna Grecia: visibilità, rappresentazione, ruoli è il tema del 59esimo convegno di studi sulla Magna Grecia che prende avvio oggi a Taranto con la conferenza inaugurale tenuta dall’ellenista Pauline Schmitt sulla donna negli studi di storia sociale. Sino al 28 settembre una trentina fra studiose e studiosi si confronteranno sulle dinamiche di genere che hanno interessato un arco cronologico compreso tra il VII e il IV secolo a.C. in un territorio condiviso da comunità greche e popolazioni locali.

Molte le relazioni che si annunciano stimolanti. Nella prima sezione, dal titolo Approcci e prospettive metodologiche, Mariassunta Cuozzo analizzerà l’impatto che hanno avuto i gender studies sulle ricerche archeologiche di ambito greco ed etrusco-italico. Flavia Frisone, che nel 2016 ha lanciato il progetto Alla scuola delle donne – uno spazio di dialogo per interrogarsi sul ruolo delle donne nel campo della conoscenza, dall’antichità ai nostri giorni – animerà la sezione dedicata alle fonti scritte quale metodo di indagine volto a ricostruire le funzioni femminili tra sfera pubblica e privata.

Donne e dinamiche di genere nei rituali funerari sarà la sezione più ampia e articolata del convegno, in considerazione dell’importanza che la documentazione concernente i riti funebri riveste negli studi sull’«archeologia di genere» e della ricchezza del dibattito teorico e metodologico sviluppatosi su di essa: Reine-Marie Bérard evidenzierà il contributo fondamentale offerto dalle indagini tafonomiche mentre studiosi affermati e giovani ricercatori esploreranno i diversi orizzonti culturali dell’Italia meridionale, dalle grandi poleis coloniali greche quali Taranto, Metaponto, Locri, Cuma e Poseidonia, al mondo degli Enotri, dei Lucani e dei Messapi. A Claudia Montepaone spetterà il compito di raccontare la marginalità femminile nella sezione dedicata a culti e miti in Magna Grecia. Una panoramica delle tematiche riguardanti le donne e i loro saperi, così come emergono attraverso le testimonianze iconografiche magnogreche, chiuderà il convegno. A tirare le fila saranno le decane degli incontri tarantini Giovanna De Sensi, Angela Pontrandolfo e Agnès Rouveret.