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A Sanremo spunta Laetitia Casta

A Sanremo spunta Laetitia CastaLaetitia Casta con Fabio Fazio e Renato Dulbecco, Sanremo 1999

Musica L'attrice francese in trattative con l'organizzazione del festival. Presentate le 28 canzoni in gara

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 22 gennaio 2014

Manovre di avvicinamento per l’edizione numero sessantaquattro di Sanremo che dal 18 al 22 febbraio animerà la cittadina ligure. E, puntuali, arrivano le indiscrezioni che suonano nella maggior parte dei casi come quasi conferme e servono per creare quel minimo di «suspence» intorno all’evento. L’ultima in ordine di tempo vede Laetitia Casta pronta a tornare sul palco dell’Ariston con Fabio Fazio a distanza di 15 anni dall’edizione 1999 che li vide insieme per l’intera kermesse. I contatti con l’organizzazione del festival sarebbero già a buon punto e prevederebbero la presenza dell’attrice francese per una sola serata. Con lei – almeno a rincorrere le voci – sarebbe così definito il gruppo di «super ospiti» che vede Raffaella Carrà animare la puntata di mercoledì, la coppia Gino Paoli e Danilo Rea nella serata di venerdì tutta dedicata alla «canzone nazionale», e poi i cosiddetti big che in gara non ci vanno mai ma un passaggio promozionale in riviera davanti a una platea di 15 milioni di spettatori, non lo rifiutano proprio. In testa Giorgia e Alicia Keys – il «sogno proibito» dice la cantante romana, che con la star americana ha duettato ma solo virtualmente (i soliti file digitali che ci si scambia via mail…) nel suo nuovo disco, le ragazze dovrebbero esibirsi in coppia sulle note della ballatona I will pray, in una sfida all’ultimo acuto.

Poi a proposito di tenerezzze, amori infranti e relazioni impossibili, è attesa un’altra specialista del genere Laura Pausini che sul palco dell’Ariston giusto vent’anni fa ha spiccato il volo. Una ricorrenza, fa sapere la cantante, «assolutamente da celebrare. Farò il possibile per esserci nonostante sia impegnata con il tour in Sud America». In clima nazional popolare ariecco Claudio Baglioni (il compagno di merende di Fazio dai tempi di Anima mia…), Renzo Arbore e si sussurra, Justin Bieber. Ma la scommessa vera per l’atto secondo del festival targato Fazio/Littizzetto, è riposta nelle canzoni dei 14 big. Ben 28 perché il «bravo conduttore» ha riesumato la regola del doppio brano: non si elimina più il cantante ma la canzone. E dall’ascolto dei pezzi, proposti da Fazio alla stampa nell’anteprima milanese, è filtrato un mood decisamente sentimentale: «Effettivamente è così – conferma il presentatore, vuol dire che in un momento così pesante come quello odierno tutti gli artisti puntano ad emozionare». Di sicuro la convinzione degli autori è di trovarsi di fronte a pezzi di livello: «Abbiamo deciso di fare una scelta che tenesse in considerazione le canzoni e la contemporaneità. Musica che abbia un senso per le radio e che gli utenti possano scaricare immediatamente». Per far questo si è perso di strada qualche big importante: Battiato, ad esempio. Il suo brano scritto per Alice (Per Elisa da lui firmata nel 1981, sempre per l’interprete forlivese, vinse il festival) e dall’autore siciliano definito «metafisico di pura spiritualità», è stato scartato – dalla commissione che l’ha bollato come «inadatto a Sanremo».

Ma in un Sanremo monstre da 18 milioni di euro – cifra né confermata né smentita dal direttore di Rai1 Giancarlo Leone , che comunque spiega come i costi «saranno interamente coperti dai guadagni realizzati con le inserzioni pubblicitarie», c’è chi (assicura) la presenza di almeno due tormentoni forti e vincenti: Pedala il ragamuffin di Frankie Hi_NRG e una decisamente «dance oriented» Liberi e no eseguita a quattro mani da Raphael Gualazzi e Bloody Beetrots.

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