A due anni dalla sua formazione, l’esperienza di Sinistra per Roma resta una delle poche realtà unitarie, che, pur tra contraddizioni e rallentamenti, continua a essere un riferimento politico riconosciuto e riconoscibile. Analogamente ad altre esperienze in diverse città, tra cui Milano, Bologna, Torino, Ancona, Pisa e molte altre: liste elettorali che, al netto di varianti d’ordine locale, si configurano come modelli possibili di condivisione larga ed efficacia operativa.

E che, soprattutto alla luce della divisioni consumate in occasione delle recenti elezioni, testimoniano quanto sia ancora utile e credibile (e possibile) far convivere le diverse componenti politiche e sociali della sinistra.

Ed è proprio per salvaguardare questo prezioso pluralismo, che riteniamo sia necessario avvicendare le diverse cariche elettive, talché anche altre sensibilità politiche possano misurarsi (ed essere misurate) sul piano della rappresentanza istituzionale.

Chiediamo pertanto a Stefano Fassina, di cui apprezziamo l’equilibrio e la qualità con cui ha finora svolto il suo ruolo di consigliere comunale a Roma, di dedicarsi alla sola funzione parlamentare, brillantemente confermata con il recente voto del 4 marzo.

E in tal modo consentire a Sandro Medici, primo dei non eletti e depositario di cospicui consensi, di proseguire in Campidoglio il percorso istituzionale di Sinistra per Roma.

Come nei confronti di Fassina, riconosciamo in Medici una spiccata sensibilità unitaria, oltreché un’analoga qualità politico-amministrativa, che siamo sicuri valorizzeranno ulteriormente il lavoro fin qui compiuto.

Siamo fiduciosi che tale avvicendamento possa presto realizzarsi, non solo perché con l’ingresso di Medici in Campidoglio si completerebbe la rappresentatività delle diverse componenti di Sinistra per Roma, ma anche per permettere a Fassina di svolgere compiutamente il suo impegnativo ruolo parlamentare, e così fugare ogni perplessità sul suo doppio incarico istituzionale.

Sono tempi difficili per la sinistra, ulteriormente aggravati dai recenti risultati elettorali.

Per questo riteniamo che sia necessario coltivare e valorizzare le esperienze unitarie che la vedono ancora attiva e partecipe. Nella speranza che orientino nuove e promettenti prospettive di rilancio.

  1. Fabio Alberti, già candidato SxR
  2. Giovanna Boursier
  3. Elisabetta Canitano, già candidata SxR
  4. Lucilla De Vito Franceschi, già candidata SxR
  5. Andrea De Innocentis, già candidato SxR
  6. Massimo Loche
  7. Silvana Pisa
  8. Enrico Pugliese
  9. Vauro Senesi
  10. Tiziana Uleri, già candidata SxR

Seguono altre firme.

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