Ancora ieri sera tra il Miur a viale Trastevere e Palazzo Chigi era tutto un confabulare alla ricerca di una «aqudra» sul Ddl «Buona scuola» diventato ormai un rebus. Le cronache hanno registrato un nuovo incontro Renzi-Giannini. In attesa del Cdm di domani, i precari della scuola di Roma e provincia hanno lanciato uno sciopero della fame. L’iniziativa – spiegano i «precari uniti contro i tagli» – ha raccolto un considerevole numero di adesioni in tutto il paese. Lo sciopero andrà avanti a staffetta ed è rivolto a tutto il personale della scuola (precario e non). Si potrà aderire dandone comunicazione all’omonimo gruppo su Facebook. «Riteniamo inevitabile ricorrere a tale azione di protesta – affermano i docenti – Non siamo più disposti a tollerare le prese in giro del Governo Renzi. Centinaia di migliaia di precari vivono con trepidazione quest’attesa diventata estenuante. E Renzi continua a vomitare slogan, giocando col destino di lavoratori che da troppi anni attendono il riconoscimento dei propri diritti e una stabilizzazione. Le assunzioni sono un atto dovuto (si tenga presente la condanna da parte della Corte di Giustizia Europea) e non un’elargizione, dietro ricatto».