A Pontida i colori della musica e l’energia del calcio popolare trasformano la delibera censorea del sindaco Carozzi in una pantomima. Scuole chiuse ed esami spostatati, serrati i bar e il cimitero, ma la politica della paura di marca leghista va a sbattere contro la seconda edizione del Festival dell’orgoglio migrante e antirazzista. Pontid’Amore è il nome scelto per chiamare all’«invasione» della cittadina bergamasca. A fronteggiarla, spropositate forze di polizia: devono proteggere il prato dove la Lega annualmente si riunisce per il rito dell’ampolla.

Rito che, nel nuovo corso lepenista di Salvini, ha perso l’importanza di un tempo. Alla fine i vertici della Lega non hanno protestato più di tanto per l’evento antirazzista, non così il sindaco che ha deciso di esporre dal palazzo municipale una bandiera crociata rossa su bianco. Per gli organizzatori «nonostante questo trasformismo leghista, Pontida, suo malgrado, mantiene ancora il ruolo di terra d’elezione di una narrazione razzista e discriminatoria». E così la scelta di tornare a invaderla.

Malgrado il caldo diverse centinaia di persone, non solo dalla bergamasca, hanno risposto alla chiamata antirazzista. Molti cittadini e molte cittadine di Pontida sono passati tra il campi sportiva e il palco concerti, magari per una birra. Bandiere di Cuba e la Palestina accanto allo striscione dei centri sociali delle Marche o del Kaos di Lumezzane. Militanti del centro sociale Pacì Paciana di Bergamo portano sul prato di Pontida un grande striscione di Casapound, staccato da un muro della città poche ore dopo che i fascisti del terzo millennio l’avevano appeso come mossa elettorale. Usato come base, è diventato uno striscione antirazzista.

«Welcome Refugees» e «25 aprile 1945 – 24 aprile 2018, oggi come ieri. nessuno spazio ai fascismo» si può leggere poco più in la. Al torneo di calcio antirazzista partecipano talmente tante squadre che non si può rispettare l’orario previsto di chiusura. Il campo è pieno di squadre di rifugiate, non manca lo staff tecnico del Pontisola, lo stesso che ha deciso di ritirare la squadra giovanile da una partita ufficiale sentendo urla razziste dagli spalti.
Balotelli non è arrivato alla fine, ma la sua firma sulle maglie premio per il miglior giocatore del torneo maschile e della miglior giocatrice di quello femminile si. Master DNA, Fiaskavuota, Andrea Secci, Il Contagio, Lamin Ceesay, dj Treble, Arpioni, En?gma, Terroni Uniti e i local heroes Cornoltis battono il tempo con la loro musica e regalano sorrisi a una cittadina ingrigita dal sindaco.