Donald Trump ha spostato la sua residenza da Manhattan a Palm beach in Florida: non sarà più un newyorchese. «Pago ogni anno milioni di dollari di tasse alla Città e allo Stato di New York per essere trattato molto male», ha scritto Trump su Twitter dove ha lamentato il modo in cui i politici della città e dello Stato si sono rapportati a lui.

Subito dopo sulla stessa piattaforma gli hanno risposto il sindaco De Blasio e il governatore Cuomo. «Non farti male con la porta quando la chiudi», ha scritto De Blasio. Più tagliente ancora Cuomo: «Buon viaggio. Comunque non è che Donald Trump abbia pagato le tasse qui. È tutto tuo, Florida».

I funzionari della Casa bianca non hanno specificato le ragioni della scelta di Trump, ma pare che sia principalmente a fini fiscali: le tasse dello Stato di NY sono del 9% mentre in Florida del 4% il che avrebbe implicazioni fiscali significative, sebbene difficili da calcolare visto che nessuno ha mai visto la dichiarazione dei redditi di Trump.

Il cambio di residenza da uno Stato solidamente democratico come New York, dove i più lo odiano, allo Stato in bilico per eccellenza sarebbe anche una mossa elettorale per cercare di spingere la Florida dalla parte repubblicana.