Milano, il suo palazzo di vetro ce l’ha. Che funziona e fa riflettere. L’obiettivo è un bene che sia fin troppo ambizioso: fare storia, studiare, collezionare esperienze e guardare avanti per attrezzarsi ad affrontare i nodi irrisolti del presente (inquietanti). Si parla ancora di «utopia del possibile» in viale Pasubio a Milano, è fare politica non campagna elettorale.

QUI HA SEDE il pensatoio organizzato e multidisciplinare della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli che ieri ha presentato la sua «Stagione Ribelle». Si tratta di un percorso lungo fino a giugno 2018 ricco di proposte culturali che hanno al centro temi politici dirimenti: cittadinanza, democrazia, lavoro, sostenibilità, città, diseguaglianze.
«A dieci mesi dal giorno di inaugurazione – spiega Carlo Feltrinelli – la nostra proposta si struttura attorno ai temi di ricerca e li mette in dialogo con le grandi urgenze della società contemporanea: ne risulta una proposta articolata e multiforme che valorizza il grande patrimonio di fonti, intercetta i protagonisti della politica e del pensiero portandoli a Milano e promuove numerose iniziative per tutte le generazioni.

LA FONDAZIONE diviene così una piattaforma di incontro e di elaborazione del futuro: un luogo essenziale per investire nella conoscenza e nel confronto come base per il progresso della società». O almeno ci prova. Il fitto cartellone attorno cui ruoterà tutta la programmazione in continuo mutamento si regge su quattro cicli di dibattiti e conferenze. Quelle con Romano Prodi sull’Europa, Yanis Varoufakis sulla politica, Saskia Sassen sulla sostenibilità e Giuliano Amato sull’economia sociale. Ci saranno poi mostre importanti che valorizzano il patrimonio della Fondazione: quella dedicata al centenario della rivoluzione russa, quella per il cinquantenario della scomparsa di Ernesto Che Guevara (in ottobre) e quella sul Nocevento secolo dei diritti (da Martin Luter King a piazza Tienanmen).

Sei «progetti speciali» inoltre animeranno la sede per diversi giorni. Il forum «Democrazia Minima» sul futuro della politica e «Jobless Society» sulle trasformazioni del lavoro; e ancora due studi approfonditi sui cambiamenti delle città (curati da Mauro Magatti, Salvatore Settis e Stefano Boeri), la replica di «Milano Food City» e anche il primo festival di letteratura e creatività dedicato ai bambini.
Il programma completo su www.fondazionefeltrinelli.it/stagioneribelle.