«Sparare per uccidere. La strategia per sopprimere le proteste in Nicaragua». Non poteva essere più esplicito il titolo del rapporto di Amnesty International sulla condotta delle forze dell’ordine e del governo di Daniel Ortega, che contro le proteste iniziate il 18 aprile hanno messo in atto «un assalto crudele, sistematico e spesso letale al diritto alla vita, al diritto alla libertà d’espressione e a quello di manifestare pacificamente», come ha detto dichiarato Erika Guevara-Rosas, direttrice di Amnesty International per le Americhe.

Le autorità di Managua secondo Amnesty deve «portare di fronte alla giustizia chiunque sia sospettato di aver commesso o ordinato esecuzioni extragiudiziali».

Alla data del 28 maggio, almeno 81 persone sarebbero state uccise, 868 ferite e 438 arrestate.