In Louisiana dal 26 marzo sono bruciate tre chiese frequentate principalmente da afro-americani, tutte andate a fuoco in incendi sospetti: la Chiesa di Santa Maria Battista, la Chiesa Battista della Grande Unione e la Chiesa Battista di Mount Pleasant, tutte a St. Landry Parish, a circa 30 miglia a nord di Lafayette.

A seguito di questi incidenti allarmanti i funzionari hanno intensificato la presenza di forze dell’ordine in altre chiese della zona. Le chiese nere sono spesso state gli obiettivi della violenza razzista che, durante l’era delle lotte per i diritti civili, si è manifestata più volte tramite incendi dolosi nei luoghi di culto della comunità nera.

«C’è chiaramente qualcosa che sta accadendo in questa comunità», ha detto alla Cnn il capo dei vigili del fuoco della Louisiana Browning, durante una conferenza stampa organizzata appositamente davanti i resti carbonizzati della Chiesa Battista della Grande Unione. Browning ha continuato dicendo che i resti delle tre chiese bruciate sono considerate scene del crimine.

«Investigare un incendio è un processo molto lungo – ha detto – È una delle scene del crimine più complicate e non convenzionali con la maggior parte delle prove che è bruciata». Sia l’Fbi che l’ufficio federale per alcol, tabacco, armi da fuoco ed esplosivi stanno collaborando nelle indagini con lo sceriffo di St. Landry, Bobby Guidroz.