Panetteria-bar-pasticceria Flor de Socorro, avenida Socorro. Nelle vetrinette una rassegna di paste secche, pani dolci acemitas, pan andino, cachitas (calzoni ripieni di prosciutto o formaggio): «Senta ma è vero quello che scrivono certi giornali in Europa: il presidente Maduro ha firmato un decreto che vieta di fare i prodotti diversi dal pane?» Il venditore scuote la testa. «Quel che non teniamo più sono le torte tipo pan di Spagna farcito… non le compra nessuno, andavano a male.» Ovvio: i prezzi sono impossibili… perché li aumentate di continuo? Non si sbilancia e sorride. Dopo 200 metri, stessi prodotti in una panetteria all’angolo con avenida Urdaneta. Anche i venditori di caffè ambulanti all’angolo con avenida Mexico hanno i loro tipici panini dolci. Alla catena Paramo, cara e trendy, hanno anche quelli integrali.

Se con le menzogne non si giustificassero guerre (e in questi giorni ricorrono tre anniversari tragici: inizio dei bombardamenti Usa-Gb sull’Iraq 2003, Nato sulla Jugoslavia 1999, Nato sulla Libia 2011), ci sarebbe da ridere davanti a certi articoli apparsi sulla stampa italiana – La Repubblica, per non fare nomi. Articoli che giocano sull’accostamento, seppure per contrasto, fra il presidente venezuelano Maduro e la regina Marie Antoinette, quella delle brioches. Così si legge che dai bar e panetterie di Caracas sono spariti proprio quei prodotti che abbiamo visto e fotografato. Si legge di panettieri arrestati. In realtà, come si legge un po’ più correttamente sul britannico The Guardian, il governo cerca – finalmente – di mandare ispettori per combattere la piaga dell’accaparramento di farina di frumento per il mercato nero e le conseguenti scarsità. La Soprintendenza per i prezzi giusti (Sunde), piuttosto carente, ha dichiarato di aver arrestato due produttori perché avevano usato farine vecchie e altri due per aver accaparrato troppa farina rispetto a quanto prodotto.

Comunque in Venezuela la base amidacea è offerta dall’arepa, con farina di mais precotto. E si possono fare una quantità di dolci anche senza il grano. Davanti all’Università bolivariana una ragazza vende schiacciatine fatte in casa al cocco e zucchero nero papelon. Yoselina, insegnante, ironizza: «Ma perché ti sembra così importante smentire queste frottole?»