Resta alto il numero di nuovi contagi in Lombardia rispetto al resto d’Italia: ieri 441 nuovi casi registrati su un totale di 669 persone positive al Covid-19. Il governatore Attilio Fontana minaccia nuove restrizioni commentando le immagini di assembramenti in diversi comuni: «Come ho più volte ribadito siamo pronti a intervenire per evitare che tutto il lavoro svolto fin qui grazie alla buona volontà della maggioranza dei cittadini venga vanificato da alcuni incoscienti». Mentre anche la ministra renziana Teresa Bellanova venerdì sera sosteneva che «è sotto gli occhi di tutti: la sanità in Lombardia non ha brillato in questa emergenza» e che, senza «arrivare allo scontro, bisogna dotare il parlamento di una commissione d’inchiesta per capire i punti di debolezza che ci sono stati».

Tra le altre regioni, l’incremento registrato ieri rispetto al giorno precedente è di 60 casi in Piemonte, 43 in Emilia Romagna, 10 in Veneto, 12 in Toscana, 38 in Liguria e 18 nel Lazio. Nessun nuovo caso in Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria. In terapia intensiva si trovano 572 persone, 23 meno di venerdì. Sono ancora ricoverate con sintomi 8695 persone, 262 meno di venerdì. In isolamento domiciliare 48485 persone (-1285).

Ancora più di cento i morti: 119 persone (venerdì le vittime erano state 130), che portano a 32.735 le persone ufficialmente decedute a causa del coronavirus.
I guariti raggiungono quota 138840, per un aumento in 24 ore di 2120 unità. Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 1570 unità (venerdì erano stati 1638) mentre i nuovi contagi rilevati nell’ultimo bollettino della Protezione civile sono stati 669 (venerdì 652).