Un gran giurì federale Usa ha incriminato 6 cittadini russi in relazione alla campagna malware del giugno 2017 nota come NotPetya, per aver violato la rete elettrica ucraina nel 2015 e per le operazioni di hacking contro le elezioni francesi del 2017.

NotPetya è considerata l’epidemia di malware più distruttiva e diffusa della storia. Ha causato a grandi società di tutto il mondo perdite che la Casa bianca stima in 10 miliardi di dollari. La vicenda secondo il segretario di stato Usa, Mike Pompeo, prova le «continue attività distruttive e destabilizzanti della Russia nel cyberspazio».