A partire dal 4 dicembre il manifesto ha completamente rinnovato il sito Internet. Un cambiamento che ha scombussolato le abitudini dei lettori «storici» ma anche della redazione.

Un tumultuoso work in progress che concentra sul Web la gestione integrata degli abbonati e degli utenti registrati. In uno slogan, non raccogliamo più gli «abbonamenti» in senso stretto ma gli «abbonati», cioè persone in carne e ossa, ognuna con la sua storia e la sua relazione più o meno lunga con il giornale. Con le sue abitudini di lettura e «uso» del giornale.

I risultati finora sono superiori alle aspettative.

Dal 4 dicembre i nuovi abbonati che hanno attivato nuove forme di sottoscrizione solo attraverso il sito sono stati 316. Ma i nuovi abbonamenti in realtà sono di più perché una mole imponente di lettori preferisce come sempre il pagamento con il bonifico bancario, del quale vi daremo conto quando i numeri saranno consolidati dopo le feste. Il traguardo dei 2mila nuovi abbonamenti che ci eravamo prefissi dunque è ancora lontano ma non irraggiungibile.

Ci conforta infine osservare che la stragrande maggioranza degli abbonati in scadenza sta rinnovando la propria sottoscrizione anche quando è lontana nel tempo. Segno che il senso della nostra urgenza sta passando, che quest’anno abbonarsi al manifesto ha un significato in più. Un obiettivo comune che non si può mancare: il riacquisto della testata deve essere una priorità collettiva.