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3 luglio : anniversario della morte di Alex Langer

3 luglio : anniversario della morte di Alex Langer

Alex Langer “Della importanza di mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera”

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 3 luglio 2022

Mai come oggi abbiamo sentito la mancanza di Alex; Alex che ha rifiutato la dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico tedesco benché questo potesse comportare vantaggi e prerogative; il suo fu un atto politico ma anche di altruismo sul piano umano e relazionale nei confronti dei “meno garantiti”;

oggi si è affermata, a livello istituzionale, una condotta che è agli antipodi della strategia di pace e di convivenza attivamente cercata e costruita da Alex; la negazione dello ius soli, la negazione della accoglienza per profughi e migranti economici , la proposta di schedatura dei rom (hanno “dimenticato” i sinti e …altri gruppi, o questi verranno “dopo”?) , tutto questo è l’esatto contrario della società per la quale Alex ha lottato facendosi “portatore di speranze collettive”; 

abbiamo proposto di intitolare una strada ad Alex a Bologna e, dopo una certa insistenza , la proposta è stata accolta; non si trattava si un fatto rituale e ideologico anche perché Alex è stato presente spesso a Bologna, nei dibattiti politici dei verdi , nelle iniziative del Centro Poggeschi ed in numerose altre circostanze ; già e prima ancora della militanza-difficile- nei verdi,Alex era già dei “nostri” , ci riferiamo alla militanza comune di Lotta continua , movimento politico comunista che ha sempre messo al centro della sua visione politica del mondo il netto rifiuto di ogni forma di discriminazione etnica, politica,di genere o sessuale che fosse.

Dobbiamo e vogliamo far rivivere lo spirito di Alex .

Invitiamo amici ,compagni e cittadini a deporre un fiore nel luogo  a lui dedicato (angolo Fioravanti-Gobetti).

Invitiamo amici , compagni e cittadini a “continuare in quello che era giusto” e che lo è ancora; basta morti affogati, basta chiusura dei porti e respingimenti di esseri umani , anche in nome d Alex Langer. 

***

Alex è stato un “hoffnungsdtrager”, un portatore di speranza,  ricordato in tutta Italia, spesso presente a Bologna per manifestazioni e convegni, prima militante di Lotta Continua e direttore del giornale dello stesso movimento, poi solido  punto di rifermento;è ovvio e noto che il pensiero politico di Alex vive anche nell’ Ecoistituto a lui intitolato con sede a Bolzano;

sarà nostro impegno nel prossimo futuro far conoscere meglio e di più anche nel nostro territorio;

sopratutto Alex è stato un costruttore di ponti a cominciare dalla sua nota battaglia contro le divisioni linguistiche e sociali nel sud Tirolo ( conflitto mai totalmente superato e riacutizzatosi di recente);

Alex vive nelle lotte per la difesa dell’ambiente e della giustizia sociale; Alex vive nella accoglienza agli immigrati e il consiglio comunale attinge alla sua cultura politica quando si appresta a discutere (una propsota ùgià attuata da altri enti locali,come la provincia di Pesaro)  della cittadinanza onoraria ai bambini di famiglie immigrate nati in Italia anche se, fosse al governo lui,oggi , avrebbe già da parecchio tempo rotto gli indugi sulla  inevitabile priorità dello ius soli rispetto allo ius sanguinis;

purtroppo siamo alla mercé di un governo che non attinge alla cultura sociopolitica di Alex, né segue le orme della politica di Obama (a parte le ricorrenti ed opportunistiche dichiarazioni di stima); Obama che ha decretato il diritto di cittadinanza per 800.000 giovani di origini sudamericane ;dobbiamo prendere atto che il governo, quello italiano,  che aveva “promesso” di affrontare positivamente la questione entro il mese di giugno , invece, non da segnali decisionali concreti su questo argomento;

a Bologna ci sono numerosissimi bambini nati in Italia e sottoposti all’indecente ed umiliante percorso del permesso di soggiorno di sei mesi in sei mesi; solo una società perversa e fortemente disturbata sul piano delle relazioni umane può pensare ad una infanzia vissuta e scansionata con ansiogeni ed iniqui permessi temporanei.

Dobbiamo insistere,come sempre, anche sulla questione di Reuf Islami la strada è stata lunga; il comune ha di recente, nella sostanza, approvato la nostra proposta; 

questo è segno della necessità e utilità di non desistere e di cercare costantemente il dialogo; 

così è nostro dovere insistere per Alex in particolare per far conoscere ai giovani il suo messaggio e la usa azione sociopolitica;

abbiamo persino una proposta logistica: ad Alex si potrebbe dedicare quella strada che pare esistere ex novo per l’attraversamento dell’ex campo rom della zona  s. Caterina di Quarto;

un luogo storico per Bologna, storico e tragico per quello che è successo.

Nella prospettiva che abbiamo di “insistere” sulla proposta rilanciamo l’appello dell’anno scorso, di inviarci testimonianze e ricordi della presenza di Alex a Bologna negli decenni passati.

 Vito Totire, a nome di circolo “Chico” Mendes, AEA, Centro “Francesco Lorusso”

 

 

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