La Comunità ebraica romana conferma che non parteciperà neanche quest’anno, come già negli ultimi due, al corteo romano del 25 aprile organizzato dall’Associazione partigiani (dalla Montagnola a porta San Paolo). «Fino a quando ci saranno organizzazioni palestinesi – dice Flaminia Sabatello, presidente dell’associazione romana amici di Israele – non sfileremo più a Roma». D’altra parte l’Anpi romana, con il vice presidente Stefano Valentini, ricorda di aver invitato la comunità ebraica da tempo e che «avere con noi i rappresentanti della comunità e della brigata ebraica ci farebbe molto più che piacere, nella speranza di ricomporre il fronte antifascista». Ma conferma che non ha intenzione e non potrebbe escludere dalla partecipazione le associazioni di amicizia con la Palestina.

«Non possiamo continuare a farci prendere in giro in questo modo. Gli organizzatori del corteo sanno benissimo che le associazioni pro-Palestina vengono solo per portare disagio e contestarci», così la comunità ebraica motiva la decisione di spostarsi per un ricordo il 25 aprile in via Balbo, sull’Esquilino, luogo dove ha avuto la sua sede romana la brigata ebraica. Argomenti simili ha rinnovato il commissario del Pd romano Matteo Orfini, che dà la colpa agli «organizzatori», dunque all’Anpi, per «non aver saputo o voluto fare argine alle provocazioni e alle tensioni, preservando lo spirito della festa delle Liberazione». Il corteo dell’Anpi, secondo Orfini, è diventato «un palcoscenico per chi vuole dividere», ma anche questa è una tesi «divisiva» perché non condivisa da tutto il Pd romano. I rappresentanti della mozione Emiliano parteciperanno con l’Anpi, mentre una trentina di senatori della mozione Orlando hanno scritto sia a Orfini che all’Anpi per chiedere di ricomporre la frattura.

Si rammaricano per questa divisione, e confidano che possa ancora essere ricomposta, sia esponenti di Sinistra italiana, come Stefano Fassina, sia di Mdp, come Massimiliano Smeriglio, vice presidente della giunta del Lazio che spiega che la regione sarà presente sia dalla comunità ebraica che al corteo Anpi – la stessa scelta già annunciata già della sindaca Virginia Raggi.
E proprio ieri alla camera ha fatto un passo avanti la proposta di legge della deputata Pd Quartapelle per attribuire la medaglia d’oro al valor militare alla brigata ebraica. Approvata all’unanimità in commissione, non riuscirà a essere approvata definitivamente da camere a senato entro il 25 aprile, secondo le intenzioni della partenza. Ma intanto sia la promotrice Pd, sia la presidente della comunità ebraica romana Ruth Dereghello nel ringraziarla, colgono l’occasione per attaccare «chi usa il 25 aprile per dividere» e «chi vorrebbe cancellare la storia». Alludendo all’Anpi.