Il Capodanno da incubo di Colonia, con centinaia di stranieri che hanno aggredito e derubato decine di donne, rischia adesso di trasformarsi in una cacciata indiscriminata delle decine di migliaia di profughi giunti in Europa. Il primo ad approfittarne è stato il governo slovacco, il cui premier Robert Fico ha annunciato ieri l’intenzione di non accogliere più profughi musulmani. «Non vogliamo che accada anche in Slovacchia qualcosa di simile a quel che è successo in Germania», ha detto ieri Fico lasciando intravedere nuovi guai per l’Unione europea.
A una settimana dai fatti cominciano a delinearsi meglio i contorni di quanto accaduto la notte di San Silvestro.
Il caos provocato dagli assalti compiuti da gruppi di uomini stranieri avrebbe potuto «anche provocare dei morti» è scritto nel rapporto presentato dalla polizia, alcuni stralci del quale sono stati pubblicati ieri dalla Bild. Nel dossier si descrivono fra l’altro gli attacchi con bottiglie molotov e oggetti contundenti contro la polizia, da parte di persone di origine straniera, e viene registrata l’«impossibilità» di identificare gli aggressori delle violenze a fatti ormai avvenuti. Spiegazioni che sembrano voler giustificare l’operato della polizia, sotto accusa da più parti per non aver saputo impedire le violenze.
Intanto è salito 16 il numero delle persone sospettate di aver aggredito sessualmente delle donne, mentre le denunce sono in tutto 121. Anche se gli uomini non sono stati ancora identificati, sarebbero chiaramente riconoscibili attraverso i video e le foto scattate in quei momenti. Circa tre quarti delle vittime hanno riferito di essere state molestate sessualmente, e due di essere state stuprate. Testimoni e vittime hanno confermato che gli aggressori erano per lo più di origine nordafricana e araba. «La polizia analizzerà i video registrati dalle telecamere a circuito chiuso e da testimoni oculari che si trovavano nella zona, per determinare il grado di coinvolgimento dei sospetti», ha detto uan fonte della polizia la fonte però senza parlare di arresti.
La tesi degli investigatori è che le aggressioni siano state organizzate e si indaga su una rete criminale proveniente dalla vicina Duesseldorf. Ma le violenze non sono avvenute solo a Colonia. Episodi analoghi si sono infatti registrati anche Stoccarda, Francoforte e ad Amburgo. Qui 70 donne hanno denunciato di aver subito molestie sessuali e 23 di loro sono state anche derubate. Due le denunce per lesioni corporali.
La recente ondata di crimini a Colonia ha infiammato il dibattito in corso circa le ripercussioni dell’enorme afflusso di migranti entrati in Germania nel 2015. A questo proposito il ministro della Giustizia, Heiko Maas, ha annunciato che se emergesse che fra i responsabili ci sono anche dei richiedenti asilo, questi saranno espulsi.