Palestre e ring fatiscenti, attrezzature assenti, guanti imbottiti di bambagia al posto di guantoni veri. Trovò una boxe simile a quella del passato, delle sfide quasi a mani nude, Giancarlo Bentivegna al suo arrivo nella Striscia di Gaza lo scorso settembre. A ben altre strutture sportive era abituato il pugile palermitano che qualche mese prima aveva infilato i guantoni per il titolo italiano dei superleggeri. Ciò che a Gaza però non mancava era la passione dei giovani palestinesi. Incontenibile, anche delle ragazze, e lui ne rimase molto colpito. «L'emozione è stata tantissima, - raccontò a un giornale siciliano Bentivegna, primo...
L'Ultima
Un pugno all’assedio
Boxe contro l'assedio. L'ong siciliana Ciss e le palestre popolari di Palermo e "Valerio Verbano" e "Quarticciolo" di Roma vanno sul ring con cento ragazzi di Gaza. Il sogno: mandare un pugile palestinese alle Olimpiadi