Xi Jinping era stato molto chiaro: il Partito deve riprendere il pieno controllo della vita culturale del paese, in primo luogo. E in secondo luogo gli artisti devono tornare a svolgere un ruolo politico e sociale, concentrandosi su questioni rilevanti, lasciando perdere l’arte, per l’arte. Si è trattato chiaramente di una chiamata alle armi, molto rischiosa a causa della vitalità della società cinese, ma che segna un momento rilevante nella leadership di Xi. Quest’ultimo, dopo aver raccimolato più potere di ogni suo predecessore, ha infatti virato verso un autoritarismo che non poteva dimenticare le arti e la cultura. E i...