Sotto la coltre mortifera della pandemia, l’orizzonte è scomparso. Chini sull’oggi deprimente, impellente, è come se non avessimo più domani. Come nave che nella nebbia indugia in rada in attesa di vedere avanti, ci manca la prospettiva. Ma la pandemia ha solo squarciato il velo, disvelando il vuoto: perché già il futuro ci era venuto meno, ed era il suo simulacro cui guardavamo, in cui la tecnologia sceglie al nostro posto, finalmente al di là della Storia. Ma noi siamo nella Storia e dobbiamo «riprenderci la vita, la gioia e l’abbondanza», riprenderci la Politica. LA POLITICA ha bisogno di noi,...