La Russia ha celebrato i settant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale e la sconfitta del nazi-fascismo, sfoggiando i propri muscoli militari, come ampiamente prevedibile e come richiede questo genere di «parate». I media internazionali, meno ideologici dei nostrani nell’affrontare questa ricorrenza, hanno ricordato un fatto: la «Grande Vittoria Patriottica» costituisce un elemento naturale di unione per il popolo russo. Oltre 26 milioni di vittime russe, il numero più alto dell’intero conflitto e il 70 per cento delle famiglie russe (dato ricordato dal Guardian) con almeno una vittima di guerra. Parata propagandistica, dunque, ma che va a inserirsi su un...