Cosa succede a consegnare un intervento di restauro importante, come quello che interessa le superfici lapidee del Colosseo, in mano a imprese generali di edilizia, invece che a ditte specializzate? Che diventa un caso politico scottante, dati i visibili risultati. Perché tolti i ponteggi alle prime dieci campate, la sorpresa è amara: il lavoro ultimato è disomogeneo e peggiora l’aspetto complessivo del monumento: la pulitura, troppo approfondita, scopre gli strati profondi della pietra, mentre in altri sono ancora presenti le croste nere. Vacilla dunque pure la tutela del monumento. È questo il j’accuse lanciato da sessanta restauratori. Si sono riuniti...