Viviamo in realtà strettamente sorvegliate. Le città sono costellata da videocamere poste a difesa di edifici, banche, ospedali o per fotografare automobilisti o pedoni irrispettosi delle regole stradali. Dopo le rivelazioni di Edward Snowden, il sospetto che le comunicazioni in Rete e che i cellulari fossero messi sotto controllo è divenuto realtà. C’è poi l’inquietante e ormai usuale realtà che vede ogni azione compiuta usando una tastiera e un mouse registrata e memorizzata da imprese che fanno del commercio dei dati il loro core business. Infine, anche i messaggi scambiati su Twitter o i «mi piace» cliccati su Facebook diventano...