Il «nuovo Manifesto» società cooperativa editrice ha, dopo lunghi anni di travaglio, la possibilità concreta di ricomprarsi la testata e conquistare la sua piena libertà ed indipendenza.

Ci sono tanti motivi per sostenere questo sforzo, perché:

1) Comprando la testata la cooperativa potrà risparmiare 26.000 euro al mese che da due anni paga per l’affitto (denaro buttato al vento!).

2) Comprando la testata il Manifesto sarà l’unico quotidiano italiano che non ha né padri, né padrini.

3) Comprando la testata il «nuovo Manifesto» società coop. avrà completato il suo percorso di «impresa recuperata» , all’interno di quel movimento di «aziende e fabbriche recuperate» che sta emergendo anche in Europa.

Ma anche perché:

4) È l’unica voce critica e di sinistra nel grigio panorama italiano.

5) È l’unico quotidiano che ci informa continuamente della tragedia del popolo palestinese, al di là delle emergenze legate alle guerre scatenate dal governo israeliano.

6) È l’unico quotidiano italiano che offre al lettore un quadro internazionale di analisi economica, sociale e culturale, che non si trova sulla stampa nazionale schiacciata dal «pensiero unico».

E soprattutto perché:

7) È uno spazio aperto al dibattito tra le diverse anime della sinistra, e non il portavoce di quel partito o corrente, come qualcuno avrebbe voluto.

8) È uno spazio di umanità dove anche le microstorie trovano spazio, dove il ricordo e la commozione non inseguono le mode.

9) È uno spazio di fantasia, fuori dal coro, che già dal titolo della prima pagina comunica direttamente con il lettore.

10) È il nostro giornale, che ci ha accompagnato nei momenti esaltanti ed in quelli della depressione, che ci ha indicato una luce anche negli anni più bui, che è rinato da due anni, a dispetto di chi lo dava già per spacciato, ed oggi ci offre la possibilità di percorrere insieme un altro, lungo, cammino in comune.

 

Info su http://miriprendoilmanifesto.it