Jean René Bilongo viene dal Camerun, Africa nera, e conosce bene lo sfruttamento del lavoro migrante nelle campagne del centro-sud per un banalissimo motivo: ci ha lavorato per alcuni anni, «come bracciante e come mandriano per 700 mila lire al mese», a Castelvolturno, nel casertano. Per questo non fatica a credere all’incredibile vicenda – raccontata ieri su queste pagine – dei sikh dell’agro pontino dopati con anfetamine e oppio per non sentire la fatica e il dolore. Bilogno ha cominciato il suo impegno politico-sindacale proprio nella «little Africa» della Terra di lavoro, a Villa Literno nell’associazione intitolata a Jerry Essan...