Al contrario di quelli che sembravano essere i primi accordi coi compagni di avventura, Matteo Renzi è in corsa per le elezioni europee, nella lista Stati uniti d’Europa. E fa sapere che in caso di elezione non ha alcuna intenzione di cessare i suoi rapporti di consulenza, come quelli con l’Arabia Saudita di Mohammad bin Salman. «Mi hanno accusato di aver preso soldi in modo illegittimo e poi la Corte costituzionale, la corte di Cassazione, tutti ci hanno dato ragione – dice rispondendo a Telelombardia – Mi hanno accusato di non andare al Parlamento europeo, perché dicevano Matteo non andrà mai al Parlamento europeo perché lì sì che c’è una legislazione dura. Poi oggi scoprono che io rispetto la legislazione europea come rispetto la legislazione italiana. Continuerò a fare quello che ho sempre fatto, ho sempre fatto le cose regolari».

Sempre ieri, tuttavia, +Europa ha presentato i suoi candidati al consiglio comunale di Firenze, dove si vota sempre l’8 e 9 giugno. E qui si avvertono le divisioni, visto che sosterranno la candidata del Partito democratico Sara Funaro, mentre Renzi ha scelto di appoggiare Stefania Saccardi. L’ennesima disinvoltura tattica di Renzi non turba più di tanto quelli di +Europa. «Chiedetelo a lui – sostengono – Matteo Renzi è parte integrante dell’attuale maggioranza di palazzo Vecchio, esprime un assessore e due consiglieri comunali. Già alle scorse elezioni abbiamo appoggiato Dario Nardella, adesso abbiamo aperto una pagina nuova con Funaro perché ci hanno convinto le capacità che ha espresso come assessora e la sua proposta. Il nostro percorso è in continuità da questo punto di vista, altri hanno fatto altre scelte»